Roma “città verde”

Esempi d’edilizia virtuosa sono possibili anche su un tessuto urbano problematico come quello della Capitale

A Roma un intero quartiere s’avvia a essere certificato per la sostenibilità secondo i protocolli energetico-ambientali (rating system) GBC HOME e GBC QUARTIERI. A fare da capofila a ciò è l’iniziativa di Citta Verde, nel nuovo quartiere Colle Ardeatino, nella zona Sud Ovet di Roma, che prevede 400 abitazioni già realizzate in classe A3 e A4 – espandibile a 1.000 – che variano tra i 50 e i 150 metri quadri.  Il progetto è gas free, visto che riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria sono realizzati grazie a pompe di calore ad alta efficienza, con il supporto del solare termico, mentre l’elettricità per le parti condominiali, e quindi anche per le pompe di calore che riscaldano e raffreddano, è fornita da impianti fotovoltaici sui tetti di ogni edificio, per 41 kWp, il 400% in più di ciò che prevede la normativa vigente. Il supporto alla mobilità sostenibile/elettrica è assicurato grazie alla predisposizione per le wall box in ogni posto auto e ci sono delle aree dedicate al parcheggio in sicurezza dei mezzi per la micromobilità, come bicilette, monopattini, ecc. Per diffondere le buone pratiche edilizie messe a punto con la realizzazione di questo nucleo abitativo Città Verde, l’impresa edilizia La Leva , e il Chapter Lazio del Green Building Council Italia hanno organizzato un “Tour in Cantiere” – Vieni a scoprire l’edilizia verde certificata – che è un evento pensato per mostrare da vicino, nel dettaglio e in maniera esaustiva a istituzioni, professionisti del settore, esperti di finanza e tecnici, come un’edilizia sostenibile e quindi anche più salubre e confortevole per chi la vive possa essere realizzata anche in situazioni “normali” come la periferia di Roma e non solo in distretti per così dire sperimentali dove si testano soluzioni architettoniche.

«La realizzazione di Città Verde è anche un punto d’arrivo e di svolta per ciò che riguarda la maturità del settore e l’impegno dei privati. – afferma Alessandro Guglielmi project manager di La Leva  – Quando s’arriva con pratiche sostenibili e salubri per le persone e l’ambiente alla cosiddetta “parità di mercato”, ossia che il costo delle abitazioni di Città Verde è identico a quello dei competitor che non le certificano. Ciò significa che i tempi sono maturi per una diffusione di queste soluzioni, che non sono solo individuali risolvendo il problema dell’abitare meglio, ma anche collettive, visto che tutto ciò contribuisce ad abbattere in maniera determinante non solo le emissioni climalteranti e gli ulteriori impatti ambientali, in un settore come quello edilizio che è responsabile del 37% della CO2 emessa a livello mondiale, ma anche ad esempio di oltre il 21% dei consumi di acqua».

La realizzazione edilizia di Città Verde, grazie anche al processo di certificazione operato in conformità ai protocolli energetico-ambientali, è anche conforme alle prossime direttive europee sulla casa green che sono in via definizione, ragione per la quale potrà mantenere più a lungo il proprio valore immobiliare e non sarà soggetta nel breve a ulteriori e costosi efficientamenti.

«E attenzione, bisogna considerare il fatto che la certificazione in conformità ai protocolli GBC viene rilasciata in via definitiva solo a seguito dell’esito positivo delle verifiche eseguite in fase di progetto e in cantiere da ispettori qualificati, e il risultato finale, con anche l’esplicitazione del livello di rating raggiunto, è dunque consegnato al termine dei lavori, a maggior garanzia per il rispetto delle effettive prestazioni delle abitazioni», conclude Guglielmi.

«Come progettisti siano molto felici d’aver contribuito alla “ricucitura” di un tessuto urbano come quello di Roma, anche se in piccola parte. – afferma il progettista di Città Verde architetto Dario Cinti dello studio Sintesi  – Roma ha bisogno di essere “ricucita” soprattutto attraverso un approccio sostenibile per ovviare alle problematiche che sono legate alla sua crescita caotica durante i decenni, con soluzioni che consentano di migliorare la qualità della vita delle persone e lo sviluppo delle economie “classiche” come quelle legate al terziario avanzato e al turismo». Mobilità, sia sostenibile, sia tradizionale, grande presenza di verde e aree ad uso pubblico come infrastruttura sociale e la predisposizione di Comunità Energetiche accessibili a oltre 20 mila persone, sono solo alcune delle caratteristiche dell’intervento.

«al momento sono in corso di certificazione secondo il protocollo GBC HOME® i cinque nuovi condomini che saranno oggetto della visita di cantiere, ma analogo processo è previsto per ulteriori 12 edifici condominiali di prossima realizzazione e attualmente in fase di autorizzativa. Inoltre, per valorizzare anche gli aspetti di inclusione sociale e qualità della vita, con oltre 6 ettari adibiti a servizi pubblici e 23 ettari di area a verde, l’intero quartiere Città Verde è già ufficialmente registrato per la certificazione con il protocollo GBC QUARTIERI. – afferma Marco Mari, voce autorevole del mondo dell’edilizia sostenibile e già presidente del Green Building Council Italia – Il rigoroso processo di certificazione, basato sulle migliori prassi internazionali, non verifica dunque solo gli aspetti legati all’inquinamento, ai consumi e alle emissioni climalteranti, ma anche gli aspetti che attengono al comfort e alla qualità della vita dei singoli e della comunità abitativa. L’ampliamento della scala progettuale dal singolo edificio al quartiere è fondamentale per garantire anche quegli aspetti sociali che troppo spesso sono sottovalutati. Con questi interventi Roma si pone, per estensione e peculiarità, come primo caso al centro sud Italia. Un polo d’eccellenza che progetta, realizza e misura le proprie prestazioni con metodo e strumenti al pari di quelli utilizzati nelle città europee più virtuose». Durante le tappe del tour che è previsto il prossimo giovedì 12 ottobre dalle ore 16:00 alle ore 18:00 saranno affrontati diversi temi: tra cui: introduzione a Città Verde quartiere vivo e sostenibile, innovazione della progettazione, sostenibilità del sito, materiali e risorse, energia e atmosfera e qualità ambientale indoor.

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